Apertura tavolo istituzionale per il rilancio del Piemonte
Ordine del giorno assunto dall'Assemblea Regionale PD Piemonte - sabato 15 giugno 2013
Le previsioni delle imprese piemontesi per il II trimestre 2013 non alimentano speranze sui tempi di uscita dalla crisi, che si prospetta ancora lunga e difficile. La produzione nel primo trimestre scende del 5,1%, -7,9% per le imprese meccaniche. Scende anche il fatturato generale delle industrie piemontesi (-4,3%) così come gli ordinativi.
Se aggiungiamo i dati di disoccupazione e quelli più generali dell’andamento del mercato del lavoro relativi all’ultimo semestre 2012, la situazione si fa ancor di più drammatica. Aumentano le ore di CIG, aumentano le persone in uscita e diminuiscono quelle in entrata al mondo del lavoro. La disoccupazione giovanile, che rispecchia la media nazionale, si attesta sempre più vicina a quota 40%.
Gli strumenti in mano alle amministrazioni locali – Regione, Province, Comuni – sono sempre più insufficienti a far fronte all’esercito di persone che si trovano fuori dal sistema economico e produttivo regionale, e il solo utilizzo della Cassa in deroga non riesce più a far fronte alla situazione. Aumentano i beneficiari della CIG che però non ricevono da mesi il contributo economico mensile che gli è dovuto per via dei ritardi nei pagamenti.
Inoltre si fa sempre più pressante la stretta creditizia in particolare nei confronti dei piccoli e medi imprenditori così come nei confronti degli artigiani. Il settore edilizio è fermo, così come quello metalmeccanico e siderurgico. Per quanto riguarda il tessile e l’ICT, le azioni messe in campo risultano mal calibrate e inefficaci per contrastare la crisi di quei settori.
Fatta questa premessa, l’Assemblea Regionale del PD Piemonte invita i parlamentari democratici piemontesi eletti alla Camera e al Senato a:
- proporre in entrambe i rami del Parlamento una mozione unitaria della delegazione democratica piemontese con il fine di richiedere al Governo l’apertura di un tavolo istituzionale interministeriale, coinvolgendo i Ministeri del Lavoro e quello dello Sviluppo Economico, che abbia come oggetto la crisi e il rilancio economico e occupazionale della Regione Piemonte;
Matteo Mereu
Carlo Chiama
Anna Cuntrò
Mario Sechi
Mara Milanesio
Marco Quattrocchi
Le previsioni delle imprese piemontesi per il II trimestre 2013 non alimentano speranze sui tempi di uscita dalla crisi, che si prospetta ancora lunga e difficile. La produzione nel primo trimestre scende del 5,1%, -7,9% per le imprese meccaniche. Scende anche il fatturato generale delle industrie piemontesi (-4,3%) così come gli ordinativi.
Se aggiungiamo i dati di disoccupazione e quelli più generali dell’andamento del mercato del lavoro relativi all’ultimo semestre 2012, la situazione si fa ancor di più drammatica. Aumentano le ore di CIG, aumentano le persone in uscita e diminuiscono quelle in entrata al mondo del lavoro. La disoccupazione giovanile, che rispecchia la media nazionale, si attesta sempre più vicina a quota 40%.
Gli strumenti in mano alle amministrazioni locali – Regione, Province, Comuni – sono sempre più insufficienti a far fronte all’esercito di persone che si trovano fuori dal sistema economico e produttivo regionale, e il solo utilizzo della Cassa in deroga non riesce più a far fronte alla situazione. Aumentano i beneficiari della CIG che però non ricevono da mesi il contributo economico mensile che gli è dovuto per via dei ritardi nei pagamenti.
Inoltre si fa sempre più pressante la stretta creditizia in particolare nei confronti dei piccoli e medi imprenditori così come nei confronti degli artigiani. Il settore edilizio è fermo, così come quello metalmeccanico e siderurgico. Per quanto riguarda il tessile e l’ICT, le azioni messe in campo risultano mal calibrate e inefficaci per contrastare la crisi di quei settori.
Fatta questa premessa, l’Assemblea Regionale del PD Piemonte invita i parlamentari democratici piemontesi eletti alla Camera e al Senato a:
- proporre in entrambe i rami del Parlamento una mozione unitaria della delegazione democratica piemontese con il fine di richiedere al Governo l’apertura di un tavolo istituzionale interministeriale, coinvolgendo i Ministeri del Lavoro e quello dello Sviluppo Economico, che abbia come oggetto la crisi e il rilancio economico e occupazionale della Regione Piemonte;
Matteo Mereu
Carlo Chiama
Anna Cuntrò
Mario Sechi
Mara Milanesio
Marco Quattrocchi