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Visualizzazione dei post da novembre, 2017

Per essere pari, non dispari

#quellavoltache o #metoo hanno giustamente invaso i social nelle scorse settimane per testimoniare episodi di violenza subiti principalmente dalle donne. Questi hashtag sono utilizzati dalle donne  per raccontare gli abusi che hanno subito e di cui, spesso, non avevano mai parlato a nessuno. Tutto nasce dallo scandalo Weinstein, il produttore cinematografico statunitense. Ottantadue nomi con altrettanti anni e il racconto delle molestie. In Italia, Asia Argento continua a battere sul caso Weinstein e ha pubblicato sul suo profilo Twitter una lista di 82 donne che sono state aggredite, stuprate o semplicemente infastidite dal produttore hollywoodiano. «Noi vittime abbiamo compilato questa lista», scrive l’attrice, che ha scatenato una bufera per aver confessato di essere stata stuprata da Weinstein che l’ha poi perseguitata per anni. Persone del mondo dello spettacolo ma anche gente comune, come un’impiegata della Miramax e una donna dello staff. Su Instagram invece la figlia di Dar