Intervento Premiazione Casellese dell'anno

Qui di seguito riporto l'intervento che ho fatto domenica 16 dicembre 2012 in occasione della Premiazione del Casellese dell'Anno.

Mauro Pogliano Casellese dell'anno.
Se dovessi utilizzare tre parole per descrivere brevemente Mauro Pogliano userei queste tre: Famiglia, lavoro e generosità.
LA FAMIGLIA. E' indubbio che la famiglia è importante per Mauro Pogliano. La famiglia ha avuto, avrà e ha per lui un ruolo fondamentale.
A partire da sua moglie Anna Maria e le sue due figlie che supportano Pogliano in tutte le sue attività lavorative e associazionistiche.
Indubbiamente la famiglia è la realtà attraverso la quale si realizza la propria continuità e un ruolo fondamentale è costituito dai figli.

Bisogna considerare che oggi viviamo in una società che porterà a far sì che tra qualche anno su pochi giovani in età lavorativa graverà il peso di numerosi pensionati.
La seconda parola: IL LAVORO.
E' sicuramente un aspetto molto positivo il fatto che si sia scelto di premiare come casellese dell'anno un imporenditore.
Un imprenditore che riceve un premio in un momento così difficile per il lavoro in generale che però ci permette oggi di fare una riflessione sul tema.
Nella nostra realtà i giovani precari continuano a costituire la maggioranza e quindi la precarietà si connota principalmente come un fenomeno giovanile.
Vi è da parte delle piccole e medie realtà imprenditoriali una maggiore attenzione ai lavoratori e ai giovani anche se vi è stata una significativa riduzione della qualità e della quantità del lavoro.
A fine novembre l'ISTAT diceva che la dissocupazione in Italia è salita all'11,1 per cento, e quella giovanile al 36,5 per cento e hanno raggiunto i massimi storici i numeri del lavoro a tempo parziale e dei precari.
Sempre l'ISTAT dice che il tasso di occupazione è fermo al 56,9 per cento dovuto ad un incremento delle cooperative.
Nei giorni scorsi anche la Commissione Europea ha indicato agli stati membri cinque priorità e tra queste vi è la lotta contro la disoccupazione e le conseguenze sociali della crisi.
Dobbiamo considerare che a Caselle solo nel 2011 sono circa 1.300 i cittadini  su circa 19.000 abitanti che si sono rivolti agli assistenti sociali.
Ci sono proposte concrete da parte di Stato, Regione e Provincia di potenziamento dai servizi di collocamento pubblici alle politiche attive del mercato del lavoro, tra cui l'assistenza per la ricerca di un'impiego, il sostegno all'imprenditoria.
Mi sono dilungata sul lavoro, ma credo che ogni occasione in cui è coinvolta una persona che contribuisce attivamente a generare lavoro sul territorio, come è oggi Mauro Pogliano, è una occasione utile per affrontare questo tema che deve essere prioritario per creare un bene comune e un benessere comune.
E, infine, la terza parola: GENEROSITA'.
E' conosciuta da tutti i casellesi la generosità di Mauro Pogliano. Questo è indubbiamente un grosso pregio soprattutto perchè va in controtendenza con quella che è la società di oggi dove è sempre più difficile trovare persone ceh pensano a contribuire attivamente alle realtà di volontariato che caratterizano la nostra città.

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